Il 20 dicembre a Bari, presso l’ Auditorium Vallisa, è andata in scena, in forma di evento privato, l’Anteprima di una nuova opera lirica:
“LA NOTTE DI EURIDICE “, libretto e drammaturgia di Massimo Dilevrano, musica di Matteo Sartini.
Protagonisti : Claudia Urru (Euridice), Mauro Secci (tenore), Alberto Comes (Ade), Liliana Guellour (Persefone), Paola Leoci (Pitis), Valeria La Grotta (Erato), Margherita Rotondi (Driope) , Vito Gattullo (Un’ombra).
Al pianoforte il Maestro Giuseppe Lamalfa.
Il pubblico presente ha manifestato sincero entusiasmo, tributando agli autori e agli interpreti un pieno successo. Numerosi i riscontri positivi e i commenti di chi, tra musicisti e artisti, ha avuto il privilegio di essere presente a questa Anteprima:
“Complimenti. Davvero un ottimo lavoro come raramente capita di ascoltare. Testo e musica si sono sposati con sincerità e libertà artistica e intellettuale, senza lasciarsi condizionare da pregiudizi, mode o gabbie stilistiche come spesso avviene. Felice di aver assistito a tanta bellezza, e complimenti ancora a tutti.” V. C-
“Tutto davvero bello! Felice di esserci stato” N. S.
“Ho saputo che è stato uno spettacolo magnifico ! Bravissimi! ” G. C.
“Bravissimiiii tutti! Opera davvero molto bella.. avete fatto un gran lavoro. Felicissima di essere stata presente e aver potuto godere di cotanta bellezza. Complimenti a tutti voi.” F. R.
“Un melodramma funziona bene quando il libretto pare scritto su una musica già esistente e viceversa; e quando l’azione scorre perfetta senza far accorgere lo spettatore del tempo che passa. Questo è avvenuto ieri alla Vallisa di Bari con La notte di Euridice su testo di Massimo Dilevrano e musiche di Matteo Sartini. Un vero capolavoro di melodrammaturgia che dimostra la vitalità dell’opera lirica. Bellissima opera!! Un elogio alle splendide voci che gli hanno dato corpo. BRAVI!” L. M.
“Ho avuto il piacere ed il privilegio di presenziare all’anteprima assoluta di quest’opera fresca ed originalissima. Reinterpretazione e sublimazione drammatica di uno dei miti più struggenti, evocazione della bellezza meravigliosa ma talora inattingibile dell’amore. Bravissimi tutti, autori ed interpreti.
Un grazie di cuore a
Pani Maria Grazia e
Massimo Dilevrano per l’invito a questa serata di vero godimento musicale, estetico e letterario all’interno di uno dei più suggestivi gioielli architettonici della Bari medievale.” A. M.
“Bellissimo spettacolo. Perfetta sintonia tra musica e testo. Bravi gli interpreti. E’ stato davvero emozionante. Mi auguro che non resti un privilegio per pochi, ma che in molti possano goderne. Io lo rivedrei con piacere.
Congratulazioni” A. D. V.
“Congratulazioni
a tutti, in primis agli autori, principali artefici, e poi ai performer, coloro che hanno dato “forma” ad un’idea illuminata e illuminante. Congratulazioni
a te, Pani Maria Grazia, che maieuticamente contribuisci alla realizzazione di manifestazioni artistiche innovative e interessanti, consentendo a giovani interpreti emergenti di esprimersi nelle loro potenzialità.” L. M.
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Io ho assistito alla gestazione e alla nascita di questa nuova opera e ho contribuito per quello che riguarda la parte del casting dei cantanti.
Nell’ultimo anno ho seguito ogni fase, parola per parola, nota per nota, e man mano che prendeva forma mi sono resa conto di essere di fronte a un’opera d’arte di grande spessore e di immensa profondità e bellezza.
E tutti noi presenti il 20 dicembre siamo stati testimoni del “battesimo” di quest’ opera.
Non sarebbe stata la stessa senza il talento e la bravura dei protagonisti e di tutti coloro che contribuito affinché tutto andasse per il meglio (tra questi
Elisabetta Pani e
Gilda L’Arab )
Sono felice di aver creduto subito in questo progetto e ci credo sempre di più.
Auguro agli autori che La notte di Euridice possa avere lunga vita nei teatri di tutto il mondo!!La nascita di un nuova Opera così bella, che cattura così tanto l’ascoltare è motivo di gioia, perchè testimonia che l’opera lirica è viva e pulsante, e che le forze creative dell’Arte continuano ad operare per dissolvere il silenzio terribile che ci circonda.
PH. CLARISSA LAPOLLA (nella Foto Alberto Comes e Claudia Urru)