Per imparare a cantare bisogna prima di tutto imparare a respirare.
Diffidate di falsi maestri che, con parole difficili e roboanti, vi raccontano favole sulla “naturalezza” e sulla “non tecnica”. Se così fosse tutti potrebbero cantare l’opera lirica. Invece pochi la cantano, e pochissimi la cantano bene. Invitate questi maestri che sostengono che “è tutto facile e naturale” a cantare un’aria di Bellini o Donizetti con recitativo, cavatina e cabaletta. Se saranno in grado di farlo, e di farlo discretamente bene, potrete prendere in considerazione le loro ipotesi.
Ascoltate le lezioni di questi maestri quando insegnano a “voci difficili”, “voci dure”, “voci ingolate”, voci tremolanti, voci “indietro”, voci sfiatate, voci opache. E valutate se dopo un certo numero di lezioni queste voci sono effettivamente migliorate sotto qualche aspetto. E per quanto tempo mantengono questo miglioramento sotto la guida del maestro.
Insomma : siate critici, siate intelligenti, sappiate confrontare, ascoltare, educate il vostro orecchio e la vostra percezione corporea.
E informatevi su chi sono gli allievi che questi maestri hanno “cresciuto” negli anni. Perchè il canto ha bisogno di tempo e la maggior parte delle voci devono essere formate, seguite, curate. Il percorso medio è di 5/6 anni. Solo le voci cosidette “facili”, quelle baciate dalla natura, aprono bocca e in breve tempo emettono suoni già meravigliosi. Tutte le altre voci, sepur dotate di talento , hanno bisogno di tempi più lunghi. Gli antichi maestri dicevano che sono necessari 8 anni per imparare a cantare bene. E avevano ragione. In realtà ci vuole tutta la vita e non si finisce mai di imparare.