“Il suono del mare ripete il sussurro del moto infinito,
infranto dappresso alla rena dorata,
accolto, abbracciato, addolcito.
Oggi tutto mi sembra più nuovo:
le dune, le onde, la spuma imbiancata,
le alghe nei sogni che più non ritrovo.
Svanita m’appare la tiepida bruma,
dai miei pensieri e dai lidi ventosi,
dalle rocce e dalla palustre laguna.
Persino la sabbia, distesa, abbagliata,
erosa dal tempo paziente,
oggi sembra appena creata,
senza peso, il soffio di un niente.
Sabbia fresca, sottile, preziosa,
non vorrei nessun altra cosa.
Camminare per giorni, per ore,
sulle rive di un tempo felice,
e ascoltare soltanto il mio cuore,
tutto ciò che sommesso mi dice.”
© Maria Grazia Pani
2 gennaio 2017