Vallisa Aleppo 2

Emozione e commozione ieri a Bari nell’Auditorium Vallisa per la manifestazione “Sguardi di pace per Aleppo”.

Fuori la pioggia battente e il freddo pungente, dentro il calore del vostro animo e dei vostri cuori accesi dalla speranza.

Io non ho potuto esserci, per motivi di salute. Ho sperato fino all’ultimo di poter venire, ma non è stato possibile.

Dal momento in cui  ho lanciato l’appello su facebook, ho profuso il massimo impegno nell’organizzazione di questa manifestazione alla quale voi avete aderito con sincero slancio, e  per questo vi ringrazio con tutto il cuore.

Alcuni di voi quando hanno saputo che non stavo bene mi hanno proposto di rimandare questo appuntamento, ma io non ho voluto, perché quello che conta è che voi tutti siate qui, adesso, per ascoltare una parola di pace, o per proferirla, per immaginarla, per sognarla, per cantarla, per suonarla, per desiderarla.

Io ci credo. Perché col vostro essere qui stasera avete sconfitto un terribile mostro: l’indifferenza.

Quello che conta è il significato di questa riunione, il segno di qualcosa di importante e vivo che pulsa in ognuno di noi: la  volontà di pace.

Questa volontà di pace ha una forza immensa e per questo noi dobbiamo avere più fiducia, più speranza, più coraggio, perché se vorremo davvero la pace, qualcosa di buono, succederà.

Nei giorni in cui scorrevano le immagini dei bambini di Aleppo feriti, sanguinanti, straziati, molti di voi si chiedevano dalle loro bacheche di facebook  “Cosa possiamo fare? “.

E’ stato allora che ho pensato “Noi possiamo fare qualcosa. Unire il nostro dolore, la nostra sensibilità, la nostra volontà di pace e tramutarla in qualcosa di profondo , cosciente e attivo. Staccarsi dalle tastiere, uscire dalle case e dire “Noi siamo qui! Ripudiamo la guerra!”

Attraverso  la non violenza si può cambiare il mondo.

Da questa sera insieme pianteremo semi di pace, che diventeranno alberi e poi boschi.

Siamo qui perché crediamo nel  “Dialogo, una parola che non dovremo mai stancarci di ripetere, perché c’è bisogno di promuovere una cultura del dialogo . Considerare gli altri, gli stranieri quelli che appartengono a culture diverse, persone degne di essere ascoltate. La pace potrà essere raggiunta solo se daremo ai nostri figli le armi del dialogo, se insegneremo a lottare per l’incontro,  così daremo loro una cultura per creare una strategia per la vita, una strategia volta all’inclusione e non all’esclusione.”  Questo ha scritto il grande filosofo Zygmnunt Bauman.

Questa è l’impresa che dobbiamo tentare.

E oltre questo, se vogliamo concretamente fare qualcosa per i bambini siriani , tra le molte fondazioni che si occupano di questo , c’è  Time 4 life International,  che si occupa di bambini che vivono in condizione di povertà sociale ed economica. La fondazione nasce da Elisa Fangareggi, una giovane donna sempre in prima linea, e dalla sua idea di portare aiuti in modo concreto, veloce ed umano . Elisa insieme alla sua squadra di operatori umanitari si impegna affinché siano garantiti i diritti fondamentali dei bambini nei paesi colpiti da calamità naturali, guerra e povertà  . Una rete di volontari sul campo e di sostenitori a distanza assicura a migliaia di bambini il diritto al cibo, all’istruzione e all’assistenza sanitaria.”

 

Fiocchi di pace di Maria Grazia Pani

“Mille fiocchi di neve cadranno

sulle tende di chi fugge la guerra,

in cerca solo di un pezzo di terra,

di una casa, una scuola, un lavoro,

una vita onesta, nessun tesoro.

Se i soldi fossero come  candidi fiocchi

e cadessero dal cielo cosi numerosi,

per tutti i bimbi latte e balocchi

e tutti gli uomini non più bisognosi

di una coperta, di un tetto, del pane,

non soffrirebbero per settimane,

non ci sarebbero morti di fame.

Oggi è caduto un fiocco di pace

un fiocco di coraggio, un fiocco audace.

E non si è sciolto, non è svanito.

Nel cuore di un uomo è rimasto scolpito.”

Peaceflakes

A thousand snowflakes fall

on the curtains of those fleeing the war,

looking only for a piece of land,

a house, a school, a job,

an honest life, no treasure.

If money was as white flakes

and they fell from heaven so many,

for all the children milk and toys