Buon Natale!
Il mio piccolo presepe, costruito con amore,
che rinnova la memoria, custodita dentro il cuore.
Ero solo una bambina che adorava quei re Magi,
su cammelli un po’ sbilenchi nella grotta senza agi.
Tutte quelle pecorelle e i pastori e i contadini,
tutti insieme con le anatre, caprette e i maialini.
Le lucine colorate, ed il muschio profumato,
che la mamma raccoglieva in un bosco incontaminato
ricco di fiori antichi e di selvatici ciclamini,
oggi ormai spariti per fiumi di veleni.
E di neve, ovatta soffice, il presepe della nonna,
e le stelle che cadevano sull’orlo della gonna,
le facevano un ricamo d’argento e d’oro fino,
mentre lei sorrideva vicino al finestrino.
La Madonna era bellissima, e saggio era il suo sposo,
comprese che era giunto il momento del riposo,
l’attesa per la vita , mistero senza fine
il bue e l’asinello per sciogliere le brine.
E il piccolo fagotto nascosto per benino
perché prima del 24 non si deve vedere Gesù Bambino!
Buon Natale agli angioletti che sorvolano la grotta,
e a quegli Angeli nel cielo che ci illuminano la rotta.
Il mio piccolo presepe
costruito con amore
rinnova la memoria custodita dentro il cuore.
Natale 2016